Sono Valentina Minazzi, nata a Varese 34 anni fa e la passione per la difesa dell’ambiente l’ho ereditata: è una “malattia” di famiglia.
Ho consolidato con gli studi questa inclinazione infatti ho una laurea in Tecnologie Forestali ed Ambientali, ma soprattutto l’ho resa incisiva con il mio impegno nell’associazionismo ambientalista che continua ormai da anni.
A tempo pieno mi occupo di vigilare sul mio territorio e di trasmettere agli altri, adulti e bambini, tutto il bagaglio di conoscenze che ho accumulato per uno stile di vita più rispettoso dell’uomo e dell’ambiente.
Quando avevo circa dieci anni sono stata un anello della catena umana che ha circondato la centrale termonucleare di Caorso. Quel giorno è scolpito nella mia mente, il clima era di festa per la consapevolezza che, grazie al nostro impegno, si stava abbandonando la sciagurata strada del nucleare.
Non è bastato, dopo venticinque anni c’è ancora chi vuole rovinare quella festa ma io ho intenzione di continuare a fare tutto ciò che posso per impedirlo.
Anche sul territorio le cose da fare sono molte, favorendo un uso più consapevole delle risorse, usando meglio l’energia e producendola in maniera sicura pulita e democratica.
Nel 2000 a Laveno Mombello ho partecipato al primo campo di volontariato internazionale di Legambiente in provincia di Varese coordinando il lavoro di 15 volontari provenienti da diversi paesi del mondo. Da allora non mi sono più fermata e ho così avuto modo di organizzare decine di gruppi e ho avuto modo di conoscere centinaia di volontari, francesi, slovacchi, coreani, turchi, canadesi....
Così ho scoperto che si può conoscere il mondo anche accogliendolo a casa propria, oltre che percorrendolo in bici come ero solita fare con i miei genitori.
Così ho scoperto che si può conoscere il mondo anche accogliendolo a casa propria, oltre che percorrendolo in bici come ero solita fare con i miei genitori.
Inoltre in tutti questi anni ho approfondito la conoscenza del mio territorio, che abito e cerco di vivere al meglio. Dellla nostra bella varese conosco non solo le debolezze, che quando si abita un luogo sono la prima cosa che salta all’occhio, ma anche ciò che c’è da valorizzare e proteggere avendolo osservato anche attraverso lo sguardo di chi viene da lontano.
Per questo rispetto per l’ambiente, energie rinnovabili, mobilità sostenibile, città amiche dei bambini, difesa del suolo libero, delle risorse idriche ... sono e saranno sempre le mie parole d’ordine.